12 Marzo 2019

Gestire la rabbia delle donne con la medicina cinese

La rabbia è un’emozione che tutte sperimentiamo nel quotidiano. Ma è possibile gestire la rabbia e incanalarla diversamente? Ecco cosa suggerisce la medicina cinese.

Hai mai riflettuto sulla relazione che noi donne abbiamo con la rabbia?
Io ci ho pensato molte volte, un po’ perché cho con la rabbia una relazione difficile, un po’ perché la vedo spesso (quasi sempre repressa o minimizzata) nelle mie clienti, un po’ perché grazie alla medicina cinese so che la rabbia mal gestita è alla base di molti dei disequilibri che si manifestano con disturbi e fastidi di ciclo mestruale, premenopausa e menopausa.

Oggi ti porto in viaggio nel mondo delle emozioni, per vedere insieme da dove arriva e come è possibile gestire la rabbia femminile, nella prospettiva della medicina cinese.

Che cos’è la rabbia in medicina cinese (non solo delle donne)?

Forse ti stupirà scoprirlo: secondo la medicina cinese, la rabbia è un’emozione perfettamente fisiologica, così come le altre quattro emozioni di base.
Si tratta infatti di un normale movimento del nostro Qi (“energia”) che si sposta rapidamente verso l’alto a seguito di stimoli concreti o emotivi: una reazione perfettamente regolare.

Perché dico che si tratta di un movimento del Qi verso l’alto? Se ci rifletti, quando ti arrabbi “ti va il sangue alla testa”, senti calore al viso (che potrebbe diventare rosso, così come i tuoi occhi), puoi sentire un ronzio alle orecchie e molto probabilmente ti viene da stringere i denti.
Ma non è tutto: tipicamente, il tuo sguardo diventa “tagliente” e “fulmini” l’oggetto della tua rabbia con lo sguardo e percepisci la rabbia soprattutto a livello del petto (parte alta del busto).

Tutte queste manifestazioni indicano un movimento del tuo Qi verso l’alto in risposta agli stimoli che percepisci come causa della tua rabbia. In particolare, sono interessati gli occhi, che secondo la medicina cinese hanno un legame particolare con il Fegato. Quest’organo infatti è il più legato all’emozione della rabbia.
Quando la rabbia è fisiologica, il Fegato ne beneficia, perché questo movimento verso l’alto ne sostiene il dinamismo.

Ma quale rabbia è fisiologica?

Secondo la medicina cinese, lo è quella che:

  • è di breve durata
  • è di intensità equilibrata
  • riusciamo a vivere, sentire, accettare, accogliere dentro di noi senza repressioni o censure
  • non è continuamente (quotidianamente) presente nella nostra vita
  • lasciamo andare, scorrere via come acqua, una volta che ha fatto la sua funzione

Credo che sarai d’accordo con me: quasi sempre la rabbia che viviamo non è quasi mai fisiologica! 

rabbia femminile

Gestire la rabbia: lo “sbuffo” della pentola a pressione

Molto spesso nelle nostre vite la rabbia non nasce veramente da fattori esterni a noi (es. un avvenimento, il comportamento di una persona…), ma siamo piuttosto noi a reagire in modo rabbioso a qualunque stimolo, anche il più blando.
È per questo che la medicina cinese definisce le emozioni “cause interne di disarmonia”: si tratta infatti di reazioni che dipendono strettamente dal nostro equilibrio più che da fattori esterni.
Hai mai fatto caso a come le persone reagiscano in modo diversissimo davanti allo stesso fatto?

Ad esempio, c’è chi ha un incidente stradale e si arrabbia (con se stessa, con l’altra persona coinvolta, con chi gestisce la strada…), chi ha paura (perché si sarebbe potuta fare male o perché potrebbe ricapitare), chi rimugina (rivivendo mille volte il fatto nella propria mente, ripensando a come sarebbero andate le cose se…), chi si rattrista (per il danno alla macchina, per i soldi spesi), chi ci ride sopra scherzando anche in maniera esagerata.

La stessa cosa vale nello specifico per la rabbia: nel 99% dei casi nasce da noi, da una nostra dinamica interna. La “causa accidentale” può essere qualunque cosa: in un certo senso, aspettavamo solo di esplodere.
Questo “effetto pentola a pressione” è facilmente spiegabile in medicina cinese, proprio grazie alle caratteristiche energetiche del sistema del Fegato.

Il Fegato come “spazzaneve” e le origini degli scoppi di rabbia

Quest’organo infatti si occupa di permettere la libera circolazione del Qi (“energia”) a tutti i livelli (fisico, funzionale, emotivo / mentale / psicologico): è una specie di spazzaneve che libera le strade del Qi da ogni ostacolo.
Quando qualcosa ne blocca l’azione, la sua reazione è quella di spingere ancora di più per superare l’ostacolo: immagina lo spazzaneve che rimane bloccato da un cumulo gigante di neve e inizia a spingere con il motore al massimo per spostarlo.

Questa situazione di blocco viene chiamata in medicina cinese “stasi del Qi del Fegato”.
Se il blocco oppone moltissima resistenza, il motore dello spazzaneve si surriscalda (stasi del Qi del Fegato che produce Calore) e lo spazzaneve riesce a spostare un po’ il cumulo in avanti, guadagnando un po’ di spazio.
Il blocco però ancora resiste e il processo va avanti allo stesso modo (stasi – Calore – liberazione – stasi – Calore – liberazione – stasi…) finché il motore non prende fuoco, la neve si scioglie, gli alberi vicini iniziano un piccolo incendio e la situazione degenera (Fuoco del Fegato) fino a quando non si riesce a spegnere il fuoco, rimuovere lo spazzaneve, liberare la strada e riprisitinare la circolazione.

Ecco quindi le origini degli scoppi di rabbia immotivati: quando il nostro Qi è bloccato e il Fegato si attiva per liberare le sue vie di scorrimento, se il blocco è troppo forte causa un effetto di stasi e “compressione”.
È come se la nostra pressione interna aumentasse e lo scoppio di rabbia fosse l’unico modo di liberarci con uno “sbuffo di vapore” che ci impedisce di esplodere veramente.

E la rabbia femminile?

La rabbia femminile ha un’unica, grande differenza rispetto a quella maschile: non è considerata giusta dalla nostra società, che ci spinge a nasconderla, fermarla e reprimerla.
Ecco che, invece di imparare a gestire la rabbia, noi donne impariamo a “metterla sotto il tappeto”, facendo un sorriso quando invece vorremmo fulminare con gli occhi ed esprimere apertamente quello che pensiamo.

Fin da piccole ci dicono che “siamo più brutte quando ci arrabbiamo”, queste non sono cose “da signorine”, il sorriso ci dona più del broncio, dire certe cose non sta bene, l’aggressività è da maschi, mentre la donna dovrebbe essere accogliente.
Nessuno invece ci insegna a esprimere la rabbia in modo fisiologico e corretto, ossia riconoscendola in noi, esprimendola con parole chiare e assertive, ma che non facciano danno a nessuno/a, sentendo che abbiamo diritto di provarla e quindi lasciandola andare con respiro, movimenti del corpo, parole, attività.

Gestire la rabbia delle donne significa in primis darle il diritto di esistere

Solo se la rabbia viene accettata è possibile proseguire con gli step successivi, altrimenti ci troviamo intrappolate in un circolo vizioso difficilissimo da rompere:

  • proviamo rabbia, la reprimiamo, ci sentiamo in colpa per questa emozione, la ricacciamo ancora più in giù
  • l’energia trattenuta della rabbia si accumula e crea una situazione di stasi di Qi del Fegato
  • il Fegato si attiva per rimuovere il blocco, ma noi non abbiamo imparato a lasciare andare la rabbia e così ne accumuliamo sempre di più
  • dalla stasi si produce Calore, che a un certo punto ci porta ad avere scoppi di rabbia non controllata
  • ci sentiamo in colpa per come ci siamo comportate e ci impegnamo sempre di più a negare e reprimere la nostra rabbia… e il cerchio si chiude

Non è solo una questione teorica: la rabbia femminile repressa ha tante ricadute negative sul nostro equilibrio!

Tutta la ciclicità femminile, dalla prima mestruazione alla menopausa e oltre, si basa sul fatto che il Qi (“energia”) e il Sangue possano scorrere e distribuirsi liberamente, senza intoppi, nelle giuste direzioni: puoi immaginare quindi che quando siamo in una situazione di stasi (ristagno, cattiva distribuzione) o quando la rabbia ripetuta spinge il nostro Qi continuamente verso l’alto o quando si crea una situazione di Calore che velocizza e asciuga il nostro equilibrio sia fortemente compromesso.

E cosa succede quando il nostro equilibrio si perde? Il nostro sistema corpo-mente ce lo fa capire con tanti segnali disturbanti.
Trattandosi di noi donne, quasi sempre questi segnali riguardano le fasi del ciclo mestruale, la sua regolarità in premenopausa o il bilanciamento fra Yin (quiete, fresco, radicamento) e Yang (attivazione, calore, salita) in menopausa.

La rabbia delle donne durante il ciclo

Uno dei risvolti meno piacevoli della stasi del Qi (“energia”) per chi si trova nella “fase fertile” della vita è la sindrome premestruale: la difficoltà di circolazione del Qi del Fegato mostra i suoi effetti soprattutto nella settimana prima delle mestruazioni, con nervosismo e rabbia, sbalzi di umore, mal di testa, fame aumentata, difficoltà con il sonno, stanchezza, gonfiore, tensione al seno e alla pancia.

Se questo è anche un tuo problema, ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato a potenzialità e creatività nella fase premestruale e la serie di tre articoli su disturbi e soluzioni per la sindrome premestruale (iniziando dal primo, che ti spiega tutti i meccanismi).
Se stai cercando un supporto con la medicina cinese, dai un’occhiata anche al percorso individuale on line SOS sindrome premestruale!

Spesso, quando il Qi del Fegato è bloccato nel suo libero movimento anche l’Utero è coinvolto nella sua capacità di svuotarsi (lasciare andare il Sangue) senza problemi e questo può portare a difficoltà ad avviare il flusso, dolore mestruale, flusso che si interrompe e poi riparte, coaguli nel sangue mestruale e, in generale, problematiche di vario genere durante il periodo delle mestruazioni.

Se questo è il tuo caso, ti suggerisco di leggere il mio articolo su meccanismi e potenzialità della fase mestruale e a seguire quello dedicato al dolore mestruale da stasi del Qi.
Se stai cercando un supporto con la medicina cinese, dai un’occhiata anche al percorso individuale on line SOS dolore mestruale!

La rabbia femminile in premenopausa

Spesso sentiamo dire che in premenopausa gli sbalzi di umore sono normali, così come il nervosismo, il flusso mestruale emorragico, le mestruazioni che arrivano sempre più ravvicinate. Stessa cosa vale per le vampate e i disturbi del sonno.
Secondo la medicina cinese, questo non è vero: in nessuna fase della vita è mai normale stare male perché siamo donne, le manifestazioni disturbanti sono sempre segni di un disequilibrio!

Ma cosa c’entra questo con la rabbia? Come ti ho spiegato sopra, la rabbia trattenuta o repressa (così come le altre emozioni represse o “bloccate”) porta molto facilmente alla produzione di Calore interno (se vuoi ripassare il concetto, lo trovi nel paragrafo sul Fegato “spazzaneve”).

Il Calore per sua natura porta verso l’alto (vampate), agita (nervosismo, disturbi del sonno), spinge verso l’esterno (flusso troppo abbondante) e velocizza (mestruazioni ravvicinate): ecco perché una cattiva gestione della rabbia può innescare o peggiorare tante manifestazioni disturbanti della premenopausa, che in realtà non dovrebbero esserci.

Se ti riconosci in questa situazione, ti invito a proseguire nella lettura dell’articolo per vedere il video dedicato alle tecniche pratiche di medicina cinese per lasciare andare le emozioni.
Se stai cercando un supporto con la medicina cinese, dai un’occhiata anche al percorso individuale on line SOS premenopausa!

La rabbia delle donne in menopausa

Anche in menopausa non riuscire a gestire la rabbia in maniera fisiologica può avere ripercussioni negative sul nostro equilibrio. Questo può manifestarsi con segnali disturbanti o addirittura invalidanti, che peggiorano la qualità di vita in menopausa.

In particolare, se la rabbia crea una situazione di stasi del Qi (vedi il paragrafo dedicato al Fegato “spazzaneve” se vuoi riprendere questo concetto e i successivi) chi è in menopausa si troverà a sperimentare manifestazioni come sbalzi di umore, stanchezza soprattutto al mattino, freddolosità la notte o da ferme, difficoltà a “mettersi in moto”, sensazione di gambe pesanti, senso di oppressione al petto: tutti segnali di una difficoltà del nostro Qi (“energia”) a circolare e a distribuirsi liberamente.

Se è presente anche del Calore generato dalla stasi, ecco che compariranno o peggioreranno segnali come vampate intense, di giorno e di notte, fastidio verso calore / sole, scoppi di rabbia, forte appetito anche notturno, insonnia o sonno disturbato da sogni e risvegli.

Se ti riconosci in una di queste due situazioni, ti consiglio di leggere questo articolo dedicato agli equilibri della menopausa per approfondire e questo dedicato all’autotrattamento per iniziare a lavorare sul tuo equilibrio in menopausa.
Se stai cercando un supporto con la medicina cinese, dai un’occhiata anche al percorso individuale on line SOS terremoto menopausa!

Gestire la rabbia in medicina cinese: alcuni consigli trasversali

Ora che il punto di vista della medicina cinese ti è chiaro, per te sarà facile capire che per gestire la rabbia al meglio bisogna andare a scardinarne i meccanismi base e in particolare:

  • smascherare e rifiutare i pregiudizi legati alla rabbia femminile
  • imparare a esprimere in maniera assertiva (e non aggressiva) la propria rabbia, invece di trattenerla
  • lasciare andare la rabbia che per qualsiasi motivo abbiamo trattenuto
  • eliminare la stasi del Qi del Fegato, che fa parte del circolo vizioso tramite cui nervosismo e rabbia peggiorano e si manifestano tanti segnali disturbanti per il nostro equilibrio femminile

I passi pratici per gestire la rabbia di noi donne

Inizia quindi a renderti conto del momento in cui senti scattare in te quella voce che dice che arrabbiarsi non è ok o non sta bene per noi donne e a darti il permesso di provare rabbia, sapendo che questo è il primo passo per lasciarla andare.
Per riuscire a esprimerla senza aggredire o farti sopraffare da questa emozione, possono aiutarti psicoterapia (meglio se a indirizzo corporeo, come l’analisi bioenergetica), mindfulness, vari tipi di meditazione (che stiano nell’ascolto e non nel “censurare” le emozioni), ma anche strumenti pratici come la comunicazione non violenta di Marshal Rosenberg (trovi molti corsi sull’argomento).

Per mantenere libera la circolazione del Qi, lavorando alla base dei meccanismi della stasi, è importante una buona attività fisica, commisurata ovviamente al tuo stato individuale. Questo significa che non esiste un’attività giusta per tutte, ma piuttosto un’attività giusta per ognuna di noi.
Camminata, corsa, nuoto, arrampicata, yoga, pilates, classi di esercizi di bioenergetica, ballo o attività della tradizione cinese come taijiquan e qigong sono tutti ottimi modi per promuovere la circolazione del Qi, diminuendo la “pressione interna” e aiutandoti a gestire la rabbia.

Infine, per lasciare andare la rabbia ci sono tre canali importanti:

  1. le attività che si possono fare con i muscoli (il Fegato è legato alla capacità di contrarsi e rilassarsi di muscoli, tendini, legamenti) e con l’uso della voce (il grido è il suono legato al Fegato)
  2. le attività che hanno a che fare con la creatività (che è uno degli aspetti mentali/emotivi legati al Fegato)
  3. l’autotrattamento in medicina cinese

Usare il corpo e la voce per gestire la rabbia

Tutto ciò che prevede contrazione e rilassamento muscolare e movimenti diretti verso l’esterno e in senso espansivo (le due direzioni preferenziali del Qi del Fegato) ci può aiutare in questo senso: ad esempio la corsa, i salti, salire e scendere le scale, ma anche camminare a passo rapido; oppure colpire un bersaglio con i pugni o anche con uno strumento che scagli una freccia in avanti (arco, balestra…).

La voce è un ponte fra interno ed esterno e gridare è l’utilizzo che più si “aggancia” al sistema del Fegato: impegnandoci ovviamente a tutelare la nostra gola e le nostre corde vocali, possiamo usare le tecniche di gridare in spazi aperti e isolati (boschi, montagna, in cima a un molo sul mare o al lago) o gridare mentre siamo sole in auto nel traffico per permettere alla nostra rabbia di uscire, in modo da non portarcela più dietro.

Le classi di esercizi di bioenergetica (che combinano movimenti mirati del corpo e uso mirato della voce) sono un ottimo modo per unire in maniera benefica questi due aspetti.

Trasformare la rabbia in creatività

Come abbiamo detto all’inizio, le emozioni sono movimenti di energia – il nostro Qi: possiamo quindi trasformare l’energia repressa e trattenuta della rabbia in qualcosa di creativo, sfruttando le capacità del nostro Fegato.
Attenzione: “creativo” non vuole dire artistico! Questo equivoco frena molte donne dallo sperimentare liberamente la propria creatività, visto che non tutte abbiamo doti artistiche (me compresa!).

Creatività significa semplicemente stare in un libero flusso con il quale portiamo qualcosa di concreto nel mondo. A seconda delle tue predisposizioni e dei tuoi gusti, ad esempio, puoi scrivere, disegnare, cucire, fare bricolage, ma anche cucinare, fare collage con ritagli di riviste seguendo l’istinto e non un disegno deciso a tavolino, cantare, scrivere poesie, ballare in maniera spontanea, suonare qualsiasi strumento (anche pentole e coperchi!), fare una composizione di fiori, spostare i mobili della stanza o qualsiasi altra attività ti venga spontanea!

Autotrattamento per lasciare andare la rabbia

Se desideri provare a lasciare andare la rabbia con l’autotrattamento in medicina cinese, ti sarà utilissimo questo video che ho creato per il mio canale YouTube, che ti spiega come fare in pratica.
Contiene anche un suggerimento prezioso per lasciare andare le emozioni trattenute in maniera diversa in base alla fase della vita in cui sei (ciclo regolare, premenopausa, menopausa)!

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile

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