8 Gennaio 2019

La fase post ovulatoria: il momento giusto per fare (tanto e bene)

La medicina cinese ha sempre dato grande importanza al ciclo mestruale e fin dall’antichità lo ha suddiviso in quattro diverse fasi, corrispondenti a quattro settimane: la fase mestruale (“del Sangue”), la fase post mestruale (“dello Yin”), la fase post ovulatoria (“dello Yang”) e la fase premestruale (“del Qi”).

I diversi nomi attribuiti a ogni settimana ne chiariscono caratteristiche, fisiologia e potenzialità: secondo la medicina cinese, infatti, il mese femminile non è “piatto” e monolitico, ma è caratterizzato da un’alternanza di diversi Qi (“energie”) che promuovono un flusso a onda di cambiamenti e trasformazioni fisiche, funzionali e mentali.

Questa settimana parlerò in dettaglio della fase post ovulatoria, descrivendone caratteristiche, movimenti fisici, energetici e mentali / psicologici / emotivi e risorse.

La fase post ovulatoria: il “giro di boa” dell’equilibrio

Durante la settimana che segue l’ovulazione, la polarità cambia completamente rispetto alle fasi precedenti: questo “giro di boa” è segnato dall’ovulazione.

In medicina cinese, infatti, l’ovulazione è anche chiamata trasformazione (hua 化) ed è considerata un momento cruciale.
Perché trasformazione? Perché le prime due settimane del ciclo mestruale sono considerate yin (ossia maggiormente legate all’aspetto materiale, nutriente, umidificante, rinfrescante, ancorante…) mentre la terza e la quarta sono considerate yang (ossia maggiormente legate all’aspetto funzionale, attivante, riscaldante, dinamico…).

Questo cambio di polarità (Yin-Yang) fra la seconda e la terza settimana, che ci porta dal nutrire al dinamizzare, è legato soprattutto a due aspetti per noi ben visibili. Il primo è l’aumento della temperatura basale (l’Utero diventa più yang, ossia si riscalda, per permettere lo sviluppo dell’embrione), il secondo è la crescita della capacità di attivazione (per permettere la moltiplicazione cellulare e il dinamismo necessario al movimento della morula lungo le tube e verso la parete dell’utero).

fase post ovulatoria

La fase post ovulatoria: attivazione e trasformazione

Tutta la terza settimana, quindi, si gioca proprio sotto questo segno: grazie alle energie recuperate durante la fase post mestruale, il nostro organismo si attiva a tutti i livelli per portare avanti la trasformazione del potenziale in reale.
Questo significa innanzi tutto riuscire a convogliare e distribuire il nutrimento raccolto nell’Utero durante la settimana post mestruale: in altre parole, riuscire a far fruttare le nostre risorse, ciò che abbiamo raccolto e messo da parte per noi.

Se a livello fisico ciò corrisponde a una maggiore attivazione e a una sensazione di energia più dinamica, a livello funzionale si traduce in tutto quel processo di attivazione, riscaldamento e movimento all’interno di tube e utero che abbiamo descritto prima.

E a livello mentale / psicologico / emotivo (Shen)? La fase post ovulatoria può diventare il momento giusto in cui vagliare risorse, esperienze e capacità a nostra disposizione per capire come farle fruttare al massimo.

fase post ovulatoria

La fase post ovulatoria: la capacità di “portare a casa il risultato”

Con tutta questa energia disponibile e attivata e con la capacità di generare che in questa settimana si manifesta appieno, ecco che la fase che segue l’ovulazione è quindi quella migliore per diventare veramente efficienti nell’aspetto pratico delle cose.
Come si dice a volte nel gergo aziendale, la fase post ovulatoria è quella giusta per “portare a casa” il risultato o, come dicono gli inglesi, “to get things done”.

Ci sono infatti tutti gli elementi giusti per fare tanto e bene:

  • il Qi (“energia”) è al suo massimo
  • prevalgono gli aspetti yang di dinamismo, attivazione, trasformazione, direzione verso l’esterno
  • abbiamo la capacità di mettere a fuoco l’obiettivo e di andare dirette
  • abbiamo la capacità di portare dal teorico / potenziale al concreto

Ma perché allora per alcune di noi non è così?

Se la fase post ovulatoria non è molto felice, di solito è per due diversi motivi:

  • mancanza di energia: è un segno che il Qi (“energia”) della persona non è sufficiente o che non è distribuito bene (stasi del Qi) o che manca la capacità yang di attivazione
  • inizio dei disturbi tipici della sindrome premestruale (irritabilità nervosismo, sbalzi di umore, gonfiore, tensione al seno, dolore, difficoltà a dormire, mal di testa…): è un segno di una difficoltà importante nella circolazione del Qi (“energia”), che invece di distribuirsi in modo dinamico e attivo ristagna

Se ti riconosci nel secondo caso, puoi leggere la serie di tre articoli teorico-pratici che ho scritto su questo argomento, iniziando da Capire la sindrome premestruale in medicina cinese.
In entrambi i casi, è possibile intervenire con un percorso di medicina cinese individuale, basato su autotrattamento, revisione dello stile di vita e presa di consapevolezza delle proprie dinamiche.

Se invece vuoi approfondire le dinamiche della fase post ovulatoria (e delle altre tre fasi), scoprendo come scegliere alimentazione (in medicina cinese), autotrattamento e meditazioni adatte a migliorare l’equilibrio di ogni singola fase e dell’intero ciclo, ti consiglio il seminario on line “Il ciclo delle trasformazioni”.

Francesca Cassini
La medicina cinese al femminile

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